Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
Col signor Mario abbiamo chiusa la lista de' membri della famiglia. Viene ora l'articolo ospiti. Metterò me per il primo, non per difetto di modestia
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pensieri che mi si presentarono alla mente. Non tutti i lettori potranno sentire, come io sento, del fatto che me li suggeriva, ma tutti son certo mi
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loro esposizione, coll'intreccio, e la peripezia, e la crisi, e la conclusione - no. Il mio progetto è dare i fatti come me li diede la natura; spesso
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Della cattiveria umana non me ne sono mai molto meravigliato, neppur da giovane. Ma mi sono invece meravigliato da giovane e seguito tuttavia a
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siccome sbagliava l'uscio e stava per bussare da me, venne rimesso sulla buona via colle parole che terminano il capitolo antecedente. Il commissario poi
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giovanotto... el cortello gli sta bene in mano... m'ha menato troppo bene... vedete.. me n'ha data una, e m'ha gelato!... - Ma questa non è ragione
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non risponde, perché sono solo al mio scrittoio, ed egli non può indovinare d'essere interrogato. Mi tocca dunque decidere da me, e qui sta il busillis